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Nata in Calabria, ma siciliana d’adozione, vive attualmente a Roma. Sul finire degli anni ‘80 sostiene le prime esperienze di lavoro nell’ambito dell’informazione per il quotidiano Il Giornale di Sicilia. Nel contempo si occupa di comunicazione per conto dell’ARCI, organizzando gli appuntamenti di una rassegna di video-arte curata da Carmelo Marabello.

Tra il 1993 e il 1998 coadiuva il gruppo di lavoro per la redazione dei cataloghi del Taormina Film Festival, durante la direzione artistica di Enrico Ghezzi. Quale socia della cooperativa Entr’acte prende parte nel 1997 alla produzione dello spettacolo teatrale Roma A.D. 2110, tratto da Marmi di Joseph Brodskij, per la regia di Daniele Gonciaruk, rappresentato nella stagione ufficiale del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Con la stessa compagine organizzativa produce il cortometraggio Uomo di carta, di Massimo Coglitore, che viene presentato al Torino Film Festival ’98, e si aggiudica poi numerosi riconoscimenti internazionali. Nello stesso anno partecipa alla stesura dell’edizione italiana del volume di S. M. Èjzenštejn Composizione dello spazio scenico per il Prigioniero del Caucaso di A.S. Puškin, curato dal direttore del Museo Statale del Cinema di Mosca Naum Klejman e pubblicato dal Taormina Film Festival.

Tra il 1994 e il 1999 affronta l’esperienza del Messina Film Festival, ricoprendo nel corso degli anni diversi incarichi. In tempi più recenti ha approfondito il tema della gestione degli spazi destinati alla ricezione di pubblico, il fund raising, e la progettazione europea, prendendo parte a corsi organizzati dalla Regione Lazio e da M.A.G.I.C.A. (Master in Gestione d’Impresa Cinematografica e Audiovisiva) per la formazione avanzata dei lavoratori dello spettacolo, con esperienze presso il Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna e la società di produzione Paneikon di Roma.

Nel 2013 fonda con Francesco Calogero la casa di produzione Polittico, che collabora con la società newyorchese Alphaville Film e la trasmissione Rai “Fuori Orario” al documentario Mise en Scène with Arthur Penn (A Conversation) - diretto dal regista iraniano Amir Naderi, e presentato in prima mondiale nella sezione “Classici” della 71ma Mostra del Cinema di Venezia, quindi a Karlovy Vary - prima di completare il lungometraggio Seconda primavera, scritto e diretto da Francesco Calogero, che debutta nel gennaio 2015 al Trieste Film Festival. Dopo l'esordio internazionale al 49mo Worldfest Houston, dove riceve il Gold Remi Award nella categoria Foreign Film, Seconda primavera ottiene una nomination ai Nastri d'Argento per il miglior soggetto e il Dedalo Minosse Cinema Prize 2016 (dedicato a cinema e architettura), assegnato al protagonista Claudio Botosso. Inserito nei programmi del N.I.C.E. (New Italian Cinema Events) per proiezioni in Ucraina, Russia e Usa, a novembre 2016 Seconda primavera viene premiato come miglior film all'XI Hamilton Film Festival (Canada), e intraprende un percorso festivaliero in Francia dopo essere stato proiettato all'interno della retrospettiva dedicata dal 34mo Annecy Cinéma Italien al regista Francesco Calogero, in occasione della consegna di un premio alla carriera (Prix Sergio Leone 2016).

Nel 2017 Seconda primavera viene premiato anche in Spagna - Premio Arte en el Séptimo Arte a la Mejor Dirección de Arte al Festival Internacional de Cine y Arquitectura-FICARQ di Santander –  vincendo poi il Premio del Pubblico come Miglior Lungometraggio sia alla prima edizione del Kew Gardens Festival of Cinema (New York, USA, agosto 2017) che alla seconda edizione del Ramsgate Intl Film&TV Festival (Ramsgate, Gran Bretagna, marzo 2018).

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